Dialogue Tags, Quanto sono corretti?

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Storyteller
view post Posted on 7/12/2011, 14:58




Recentemente ho avuto sempre più dubbi su quanto il verbo "Disse" a fine dialogo potesse essere sostituito da altri per dargli un'intonazione più precisa e specifica.
Voglio dire, è chiaro che cose come "Berciò" o "Tuonò" non devono essere usate mai, però verbi come "Chiese" e "Gridò" mi fanno venire i dubbi.

E' per questo che ho cercato qualcosa googlando e ho trovato questa pagina, dedicata interamente all'"Uso e Abuso dei Dialogue Tags", ovvero, appunto, delle frasette esplicative a fine dialogo.
www.writing-world.com/fiction/said.shtml

Nell'articolo, si dice che il verbo "Disse" è sufficiente nella stragrande maggioranza dei casi, ma che, spesso e volentieri, il verbo "Chiese" ha la stessa trasparenza, in quanto i lettori sono abituati a vederlo scritto dopo i dialoghi interrogativi e non interrompe la lettura.
Per quanto riguarda gli altri dialogue tags, vengono menzionati anche "Gridò" e "Sussurrò/Mormorò". L'autore/autrice dice che possono essere usati solo nei rari casi occasionali in cui si vuole davvero dare enfasi al dialogo, perché (presumo) si teme che il lettore non capisca le intonazioni dei discorsi.
Come specificato nella pagina, comunque, questi casi sono molto rari in quanto, se ci si accorge che il dialogo non è venuto al meglio e può lasciare dubbie interpretazioni, converrebbe riscriverlo in un modo migliore, anzichè esagerare con i dialogue tags.

A questo punto, mi piacerebbe approfondire la cosa. Voi cosa ne pensate dei dialogue tags? A parte "Disse", usate con confidenza anche "Chiese"? E per "Gridò" o "Sussurrò/Mormorò"?

 
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Franciska
view post Posted on 7/12/2011, 17:06




Su "chiese" non sono d'accordo con l'autrice dell'articolo. Sì, i lettori sono abituati a leggerlo, ma è facile capire quando un dialogo è interrogativo grazie al punto di domanda. "Chiese", secondo il mio modesto parere, non si dovrebbe usare (tranne nel caso in cui non si capisce chi fa la domanda; dunque, "chiese + nome").
Secondo me mormorò/sussurrò si potrebbero usare, appunto per dare più enfasi. "Gridò" non mi convince, a disposizione si ha il punto esclamativo per dare la giusta intonazione al dialogo.
 
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Storyteller
view post Posted on 7/12/2011, 17:45




In effetti, "Chiese" è un po' lo stesso di "Esclamò". Punto interrogativo e punto esclamativo sono sufficienti per dare l'intonazione. In effetti, bisognerebbe saperne di più a proposito.

"Sussurrò", secondo me è da usare soltanto nei casi in cui non si capisce che le frasi sono dette sottovoce.

"Gridò", sempre secondo me, è sempre da evitare e, come hai detto te, il punto esclamativo a volte è sufficiente, ma nei casi in cui vuoi sottolineare che il personaggio sta urlando e non sta soltanto esclamando, penso si possa specificare.

Bisognerebbe davvero leggere di più a proposito, ci sono talmente tante opinioni ed i dialogue tags non sono una cosa totalmente oggettiva, quindi è più difficile stabilire una regola dettagliata. -_-
 
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Cercavoce
view post Posted on 7/12/2011, 18:40




CITAZIONE
L'autore/autrice dice che possono essere usati solo nei rari casi occasionali in cui si vuole davvero dare enfasi al dialogo, perché (presumo) si teme che il lettore non capisca le intonazioni dei discorsi.

Ha ragione.

In realtà, qualsiasi verbo di dialogo non concreto va evitato, come ribatté, si lamentò, replicò e via dicendo.

Sbagliate però nel dire che "chiese" è scorretto.

- Dove vai?- chiese il quartiermastro
- A farmi un goccetto- disse Cercavoce


Trovare scritto "disse" dopo una domanda rischia di fermare molto più il lettore di un "chiese". è lì che legge e a un certo punto, di botto, si trova davanti quel disse e pensa: "perché diamine non ha scritto chiese?"


Riguardo a Sussurrò, Tuonò e altro, anche quelli possono essere usati, ma con le seguenti cose da tenere a mente:

- Solo in casi necessari
- Solo se le frasi sono brevi


- Corpo di mille balene sventrate dalla spada di quel diavolo di Davy Jones che sta in fondo al mare col suo scrigno pronto a rubarti l'anima, stiamo affondando!- tuonò Cercavoce

Capite che, se la frase è lunga, non serve a un accidenti. Senza contare che si capisce già che sta urlando.

- Per tutti i fulmini!- latrò Cercavoce - Stiamo affondando!-

Il verbo latrò, in questo caso, può dare un'idea migliore e diretta della voce del Capitano. Io trovo molto più semplice, per il lettore, capire come parla Cercavoce in questo modo che non...

- Per tutti i fulmini!- disse Cercavoce. La voce il latrato di un cane. - Stiamo affondando!-

è meno immediato. Se poi io uso "latrò" all'inizio del racconto, o la prima volta in cui parla Cercavoce, in seguito mi basta il disse, perché tanto l'idea della voce di Cercavoce l'ho già data.


Anche sussurrare. Se la frase è breve e non sarebbe chiaro altrimenti, è un ottimo modo per farlo capire.


Il vero problema è quando, come dice l'autrice dell'articolo, un autore pensa che "disse" sia poco originale e decide, così, di cercare a tutti i costi un verbo diverso, andando a sfociare nel ridicolo.
 
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view post Posted on 7/12/2011, 19:39
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Wonder and Ruin

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Uhm. Sparo anche qui i miei 2 cents. Sì, dovrete farci l'abitudine.
Io solitamente non uso dialogue tags, neanche il classico "disse": trovo più immediato far vedere le azioni dei personaggi prima o dopo aver parlato. Ad esempio, se tira un pugno sul tavolo e poi scrivo un dialogo in corsivo, con punto esclamativo alla fine, immagino non ci siano difficoltà a capire che il tale grida. Stesso dicasi per tutta l'altra gamma di espressioni.
Non lo trovo dispersivo, dato che se trovo che sia difficile capire quale personaggio sta per parlare scrivo prima una sua azione e poi quel che dice.
 
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Cercavoce
view post Posted on 7/12/2011, 23:12




CITAZIONE
trovo più immediato far vedere le azioni dei personaggi prima o dopo aver parlato

Vero. Di fatti, pure io, quando posso, evito del tutto i verbi. Se ci fate caso, nei miei racconti non ho mai messo, per ora, dialogue tags.

Recentemente, però, ci sto ripensando, perché per alcune intonazioni, come sussurrai, soprattutto, le trovo piuttosto utili.


La regola, secondo me, si può intendere così: se riesci ad essere il più chiaro possibile, non hai bisogno di dialogue tags.

Se mostri prima l'azione di un personaggio non hai bisogno di alcun disse, chiese o quant'altro. Più difficile è far intendere i toni di voce. Le esclamazioni gridate o urlate non sono difficili, ma io, personalmente, trovo molto difficoltoso far intendere un parlato sussurrato senza ricorrere al verbo sussurrare.

 
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5 replies since 7/12/2011, 14:58   87 views
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