Questo racconto potrebbe anche essere messo nella sezione Fantasy, ma sebbene sia vero che possa causare qualche leggero attacco di Sense of Wonder (leggero, però. Non c'è molto di originale, lo ammetto io per primo) non l'ho scritto pensando a sviluppare la componente fantasy - cosa che però, mi sa, mi è risultata naturale comunque - In ogni caso, di recente c'è stato il boom nelle biblioteche di vampiri, licantropi e, come spin off, angeli. Vorrei dire che questo racconto non c'entra un accidenti con quel filone, anche se c'è un angelo di mezzo. Io amo la figura dell'angelo, il fatto che ora ci sia il boom di angeli et simila è solo un caso (che per giunta detesto, perché i boom portano sempre guai. Prima i vampiri erano bei personaggi, ora sono diventati un cliché. E gli angeli faranno la stessa fine... che tristezza...)
Ad ogni modo, non siam qui per questo. Godetevi la storia e criticatela quanto potete.
Hart avanzò fra le pietre affilate. I piedi lasciavano tracce di sangue al suo passaggio. Dai moncherini delle ali strappate scendevano due rivoli cremisi. Il sangue fresco scorreva su quello rappreso lungo la schiena, fino alle cosce nude e alle caviglie.
Un alito di vento percorse la distesa di pietre. Gli occhi bianchi dell'angelo continuarono a fissare di fronte a sé. Nubi grigie percorsero l'orizzonte e il cielo che lo sovrastava.
- Hart.-
Hart continuò a camminare. Le mani stingevano una spada ciascuna, le lame rivolte verso terra.
Il vento spirò sul suo volto. - Hart.- La voce un sussurro roco. - Hart dove stai andando?-
L'angelo rimase in silenzio.
- Non ti perdonerà.- Il vento rise. - Lo sai che non ti perdonerà, vero?-
Un crepaccio apparve dinanzi all'angelo. Hart si fermò, guardò in basso. Sul fondo della gola scorse le fronde spoglie di una foresta.
Chiuse gli occhi e si lasciò cadere. I moncherini tracciarono una scia di sangue dietro di lui.
Il vento lo seguì nella caduta. Ringhiò. - Torna da me, Hart, torna da me! Sei forse un uomo? Sei un figlio del signore caritatevole, Hart? Lo sei?-
Hart continuò a cadere. Il volto impassibile.
- Dov'è finito il tuo orgoglio?- Il vento serpeggiò attorno a lui. - Pensi di fare questo per dio? Pensi veramente di fare questo per lui? Lo fai per te stesso, per salvarti! Ma lui non ti perdonerà. Non lo farà!- Il vento rise e ringhiò. La foresta si fece più vicina. - Noi lo conosciamo, Hart! Lo conosciamo bene! Arrogante, lui! Ipocrita, lui! Torna indietro, torna da me! Non farmi questo! Non portarmela via! Non costringermi a fermarti!-
Hart aprì gli occhi, ruotò su sé stesso e recise le fronde spoglie degli alberi. Atterrò senza un suono. I rami secchi lo seguirono in uno scrocchiare di legno in frantumi.
L'angelo riprese a camminare in silenzio. Il sangue della schiena scivolò nell'erba grigia alle sue spalle. Le spade tornarono immobili fra le mani.
Il vento gli schiaffeggiò il viso. - Stolto, stolto, stolto! Stolto come un uomo! Torna indietro!-
Gli alberi si diradarono. Una radura d'erba grigia si aprì dinanzi all'angelo. Un masso legato a terra da due catene si ergeva al centro. Tre bestie di pietra lo circondavano immobili. Hart avanzò verso di loro.
Il vento gli serpeggiò attorno. - Non mi lasci altra scelta, Hart. Non me la porterai via! Se è tua intenzione morire da uomo, se è tuo desiderio soffrire le pene dell'inferno come un mortale, allora così sia!-
Il vento svanì, Hart si fermò. Gli occhi delle statue fiammeggiarono e il lupo, il leone e la serpe si posero fra lui e la roccia incatenata. Le fauci aperte delle bestie ruggivano fiamme scure. L'angelo trasse un sospiro.
Il lupo si scagliò su di lui. Hart spiccò un salto e gli atterrò sulla schiena. La coda della serpe lo investì. L'angelo precipitò a terra. Il leone gli si gettò addosso, Hart rotolò di lato, si rialzò e si lanciò sulla bestia. Le spade affondarono negli occhi di fuoco. Il leone vomitò una vampata di fiamme e sangue e crollò al suolo.
Hart estrasse le lame e saltò sulla serpe. Il lupo sferrò una zampata al serpente e ingoiò fra le zanne il braccio sinistro e la spada dell'angelo. Hart strinse i denti e gli piantò la lama destra in mezzo agli occhi. Il lupo s'impennò di scatto, il braccio dell'angelo si staccò in una cascata di sangue.
Hart piombò a terra assieme alla bestia. Il dolore bruciante sulla carne viva. Fece leva sull'elsa della spada rimastagli e si rimise in piedi, ansimante. La serpe si erse dinanzi a lui, lo sguardo fiammeggiante lo fissò. Hart le puntò contro la lama.
La bestia soffiò, aprì le fauci ardenti e gli schizzò incontro. Hart si scansò, ruotò su sé stesso e sferrò un fendente. La testa della serpe crollò accanto al resto del corpo.
L'angelo sospirò. Il braccio e la schiena vomitarono un fiotto di sangue. Riprese a camminare verso la pietra.
Il vento gli accarezzò il viso. - Una buona azione non ripagherà il resto, Hart. Un gesto nobile non cancellerà ai suoi occhi ciò che hai fatto.-
L'angelo continuò ad avanzare.
Il vento gli turbinò intorno. - Perché darsi tanta pena? Perché desideri questo, perché? Secoli di vita sulla terra ti hanno accecato? Ti hanno reso davvero stolto come un uomo? Tanto stolto da sperare nella redenzione? Nella salvezza? Nella pietà celeste?-
Il turbine aumentò d'intensità. Hart si fermò.
- Tutte menzogne, Hart! E lo sai bene! Portamela via e tornerai da me strisciando come un uomo! Dio ti dà le spalle, Hart! Dio non ti ha mai offerto il suo sguardo né la sua misericordia e non ti offrirà la sua pietà nemmeno adesso!-
Il vento si quietò, si spostò dall'angelo e si mise a turbinare di fronte a lui. - Posa la spada, Hart. Dio non dimenticherà. Salvare lei non servirà a salvare te.-
Hart osservò la pietra che gli si ergeva di fronte. Le catene che l'ancoravano al suolo la percorrevano come vene, stringevano una fanciulla dalla pelle nera. L'acciaio le feriva il corpo nudo. Rivoli di sangue si diramavano lungo la gola, il seno, il ventre, le gambe, i piedi.
L'angelo annuì. - Dio non mi perdonerà. Non avrò salvezza, né redenzione.- Una lacrima gli scivolò sul viso. - Ma liberando lei da te, ci sarà forse un'anima che mi ricorderà con amore.- Riprese a camminare. - Ci sarà forse un'anima grata della mia esistenza.-
Il vento gli scivolò sul volto. - Muori, allora, Hart. Liberala e muori con le stolte speranze di un uomo. Aspetterò la tua anima all'inferno!-
L'aria tornò immobile. Hart raggiunse la fanciulla, piantò la lama a terra. Allungò la mano per accarezzarle il viso. La principessa nera sbatté le palpebre. Le iridi verdi si posarono sull'angelo. - Sei arrivato, infine...-
Hart non disse nulla.
La fanciulla sorrise. Gli appoggiò la guancia sulla mano. - Ti ho sognato, angelo caduto. Ti ho visto soffrire.-
Hart le sfiorò i capelli corvini.
Un'iride verde si lasciò sfuggire una lacrima. - Ti ho visto strapparti le ali. Ti ho visto vivere come un uomo.- Scosse la testa. - Non farlo, te ne prego...-
L'angelo si portò la mano al petto, sorrise. Affondò le dita nella carne. Il corpo prese a tremargli, il petto gli bruciò. Si strappò il cuore in uno zampillo di sangue.
Due lacrime solcarono il viso della principessa. - Hart...-
Hart appoggiò il cuore sul seno della fanciulla. Uno spruzzo di luce si sprigionò al contatto. Le scintille bianche bruciarono la pietra, le catene si spezzarono. La principessa cadde a terra. Hart crollò sulle ginocchia, la voragine nel petto singhiozzò un fiotto di sangue. La fanciulla alzò la testa e lo fissò negli occhi bianchi. La mano stringeva il seno, dove il cuore dell'angelo palpitava.
Una lacrima percorse la guancia di Hart. - Donatemi un bacio, principessa.-
La fanciulla singhiozzò, arrancò sino all'angelo e gli strinse il viso fra le mani.
L'angelo fissò il vuoto. - Donatemi un bacio, ve ne prego.- Un'altra lacrima cadde a terra. Si perse nella pozza di sangue. - Un bacio soltanto.-
La principessa avvicinò le labbra alle sue. Le baciò.
L'angelo chiuse gli occhi, sorrise.
Svanì in uno zampillo di luce.
La fanciulla si portò le mani al petto e osservò il cielo. Una piuma sospinta dal vento volteggiò verso le nubi. - Hart...-
Hart avanzò sulla distesa di pietre. I piedi lasciavano tracce di sangue al suo passaggio. Dai moncherini delle ali strappate scendevano due rivoli cremisi. Il sangue fresco scorreva su quello rappreso lungo la schiena, fino alle cosce nude e alle caviglie.
Un alito di vento percorse la distesa. Gli occhi bianchi dell'angelo continuarono a fissare di fronte a sé. Nubi grigie attraversarono l'orizzonte e il cielo che lo sovrastava.
- Hart.-
Hart continuò a camminare. Le mani stingevano una spada ciascuna, le lame rivolte verso terra.
Il vento spirò sul suo volto. - Hart. Dove stai andando, Hart?-
L'angelo rimase in silenzio.
- Non ti perdonerà.- Il vento rise. - Lo sai che non ti perdonerà, vero?-
Un crepaccio apparve dinanzi all'angelo. Hart si fermò, guardò in basso. Sul fondo della gola scorse le fronde spoglie di una foresta.
Chiuse gli occhi e si lasciò cadere. I moncherini tracciarono una scia di sangue dietro di lui.
Il vento lo seguì nella caduta. Ringhiò. - Torna da me, Hart, torna da me! Sei forse un uomo? Sei un figlio del signore caritatevole, Hart? Lo sei?-
Hart continuò a cadere. Il volto impassibile.
- Dov'è finito il tuo orgoglio?- Il vento serpeggiò attorno a lui. - Pensi di fare questo per dio? Pensi veramente di fare questo per lui? Lo fai per te stesso, per salvarti! Ma lui non ti perdonerà. Non lo farà!- Il vento rise e ringhiò. La foresta si fece più vicina. - Noi lo conosciamo, Hart! Lo conosciamo bene! Arrogante, lui! Ipocrita, lui! Torna indietro, torna da me! Non farmi questo! Non portarmela via! Non costringermi a fermarti!-
Hart aprì gli occhi, ruotò su sé stesso e recise le fronde spoglie degli alberi. Atterrò senza un suono. I rami secchi lo seguirono in uno scrocchiare di legno in frantumi.
L'angelo riprese a camminare in silenzio. Il sangue della schiena scivolò nell'erba grigia alle sue spalle. Le spade tornarono immobili fra le mani.
Il vento gli schiaffeggiò il viso. - Stolto, stolto, stolto! Stolto come un uomo! Torna indietro!-
Gli alberi si diradarono. Una radura d'erba grigia si aprì dinanzi all'angelo. Un masso legato a terra da due catene si ergeva al centro. Tre bestie di pietra lo circondavano immobili. Hart avanzò verso di loro.
Il vento gli serpeggiò attorno. - Non mi lasci altra scelta, Hart. Non me la porterai via! Se è tua intenzione morire come un uomo, se è tuo desiderio soffrire le pene dell'inferno come un mortale, allora così sia!-
Il vento svanì, Hart si fermò. Gli occhi delle statue fiammeggiarono e il lupo, il leone e la serpe si posero fra lui e la roccia incatenata. Le fauci delle bestie ruggivano fiamme nere. L'angelo trasse un sospiro.
Il lupo si scagliò su di lui. Hart spiccò un salto e gli atterrò sulla schiena. La coda della serpe lo investì. L'angelo precipitò a terra. Il leone gli si gettò addosso, Hart rotolò di lato, si rialzò e si lanciò sulla bestia. Le spade affondarono negli occhi di fuoco. Il leone vomitò una vampata di fiamme e sangue e crollò al suolo.
Hart estrasse le lame e saltò sulla serpe. Il lupo sferrò una zampata al serpente e ingoiò fra le zanne il braccio sinistro e la spada dell'angelo. Hart strinse i denti e gli piantò la lama destra in mezzo agli occhi. Il lupo s'impennò di scatto, il braccio dell'angelo si staccò in una cascata di sangue.
Hart piombò a terra assieme alla bestia. Il dolore bruciante sulla carne viva. Fece leva sull'elsa della spada rimastagli e si rimise in piedi, ansimante. La serpe si erse dinanzi a lui, lo sguardo fiammeggiante lo fissò. Hart le puntò contro la lama.
La bestia soffiò, aprì le fauci ardenti e gli schizzò incontro. Hart si scansò, ruotò su sé stesso e sferrò un fendente. La testa della serpe crollò accanto al resto del corpo.
L'angelo sospirò. Il braccio e la schiena vomitarono un fiotto di sangue. Riprese a camminare verso la pietra.
Il vento gli accarezzò il viso. - Una buona azione non ripagherà il resto, Hart. Un gesto nobile non cancellerà ai suoi occhi ciò che hai fatto.-
L'angelo continuò ad avanzare.
Il vento gli turbinò intorno. - Perché darsi tanta pena? Perché desideri questo, perché? Secoli di vita sulla terra ti hanno accecato? Ti hanno reso davvero stolto come un uomo? Tanto stolto da sperare nella redenzione? Nella salvezza? Nella pietà celeste?-
Il turbine aumentò d'intensità. Hart si fermò.
- Tutte menzogne, Hart! E lo sai bene! Portamela via e tornerai da me strisciando come un uomo! Dio ti dà le spalle, Hart! Dio non ti ha mai offerto il suo sguardo né la sua misericordia e non ti offrirà la sua pietà nemmeno adesso!-
Il vento si quietò, si spostò dall'angelo e si mise a turbinare di fronte a lui. - Posa la spada, Hart. Dio non dimenticherà. Salvare lei non servirà a salvare te.-
Hart osservò la pietra che gli si ergeva di fronte. Le catene che l'ancoravano al suolo la percorrevano come vene, stringevano una fanciulla dalla pelle nera. L'acciaio le feriva il corpo nudo. Rivoli di sangue si diramavano lungo la gola, il seno, il ventre, le gambe, i piedi.
L'angelo annuì. - Dio non mi perdonerà. Non avrò salvezza, né redenzione.- Una lacrima gli scivolò sul viso. - Ma liberando lei da te, ci sarà forse un'anima che mi ricorderà con amore.- Riprese a camminare. - Ci sarà forse un'anima grata della mia esistenza.-
Il vento gli scivolò sul volto. - Muori, allora, Hart. Liberala e muori con le stolte speranze di un uomo. Aspetterò la tua anima all'inferno!-
L'aria tornò immobile. Hart raggiunse la fanciulla, piantò la lama a terra. Allungò la mano per accarezzarle il viso. La principessa nera sbatté le palpebre. Le iridi verdi si posarono sull'angelo. - Sei arrivato, infine...-
Hart non disse nulla.
La fanciulla sorrise. Gli appoggiò la guancia sulla mano. - Ti ho sognato, angelo caduto. Ti ho visto soffrire.-
Hart le sfiorò i capelli corvini.
Un'iride verde si lasciò sfuggire una lacrima. - Ti ho visto strapparti le ali. Ti ho visto vivere come un uomo.- Scosse la testa. - Non farlo, te ne prego...-
L'angelo si portò la mano al petto, sorrise. Affondò le dita nella carne. Il corpo prese a tremargli, il petto gli bruciò. Strinse i denti. Si strappò il cuore in uno zampillo di sangue.
Due lacrime solcarono il viso della principessa. - Hart...-
Hart appoggiò il cuore sul seno della fanciulla. Uno spruzzo di luce si sprigionò al contatto. Le scintille bianche bruciarono la pietra, le catene si spezzarono. La principessa cadde a terra.
Hart crollò sulle ginocchia, la voragine nel petto singhiozzò un fiotto di sangue. La fanciulla alzò la testa e lo fissò negli occhi bianchi. La mano stringeva il seno, dove il cuore dell'angelo palpitava.
Una lacrima percorse la guancia di Hart. - Donatemi un bacio, principessa.-
La fanciulla singhiozzò, arrancò sino all'angelo e gli strinse il viso fra le mani.
L'angelo fissò il vuoto. - Donatemi un bacio, ve ne prego.- Un'altra lacrima cadde a terra. Si perse nella pozza di sangue. - Un bacio soltanto.-
La principessa avvicinò le labbra alle sue. Le baciò.
L'angelo chiuse gli occhi, sorrise.
Svanì in uno zampillo di luce.
La fanciulla si portò le mani al petto e osservò il cielo. Una piuma sospinta dal vento volteggiò verso le nubi. - Hart...-
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Altri compensi previsti dalla legge italiana. Al fine di evitare dubbi, è inteso che il Licenziante si riserva il diritto esclusivo di riscuotere i compensi a lui attribuiti dalla legge italiana sul diritto d’autore (ad es. per l’inserimento dell’Opera in un’antologia ad uso scolastico ex art. 70 l. 633/1941), personalmente o per tramite di un ente di gestione collettiva (ad es. SIAE, IMAIE), se l’utilizzazione dell’Opera sia prevalentemente intesa o diretta a perseguire un vantaggio commerciale o un compenso monetario privato. Al Licenziante spettano in ogni caso i compensi irrinunciabili a lui attribuiti dalla medesima legge (ad es. l’equo compenso spettante all’autore di opere musicali, cinematografiche, audiovisive o di sequenze di immagini in movimento nel caso di noleggio ai sensi dell’art. 18-bis l. 633/1941).
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SALVO CHE SIA ESPRESSAMENTE CONVENUTO ALTRIMENTI PER ISCRITTO FRA LE PARTI, IL LICENZIANTE OFFRE L’OPERA IN LICENZA “COSÌ COM’È” E NON FORNISCE ALCUNA DICHIARAZIONE O GARANZIA DI QUALSIASI TIPO CON RIGUARDO ALL’OPERA, SIA ESSA ESPRESSA OD IMPLICITA, DI FONTE LEGALE O DI ALTRO TIPO, ESSENDO QUINDI ESCLUSE, FRA LE ALTRE, LE GARANZIE RELATIVE AL TITOLO, ALLA COMMERCIABILITÀ, ALL’IDONEITÀ PER UN FINE SPECIFICO E ALLA NON VIOLAZIONE DI DIRITTI DI TERZI O ALLA MANCANZA DI DIFETTI LATENTI O DI ALTRO TIPO, ALL’ESATTEZZA OD ALLA PRESENZA DI ERRORI, SIANO ESSI ACCERTABILI O MENO. ALCUNE GIURISDIZIONI NON CONSENTONO L’ESCLUSIONE DI GARANZIE IMPLICITE E QUINDI TALE ESCLUSIONE PUÒ NON APPLICARSI A TE.
Art. 6 - Limitazione di Responsabilità
SALVI I LIMITI STABILITI DALLA LEGGE APPLICABILE, IL LICENZIANTE NON SARÀ IN ALCUN CASO RESPONSABILE NEI TUOI CONFRONTI A QUALUNQUE TITOLO PER ALCUN TIPO DI DANNO, SIA ESSO SPECIALE, INCIDENTALE, CONSEQUENZIALE, PUNITIVO OD ESEMPLARE, DERIVANTE DALLA PRESENTE LICENZA O DALL’USO DELL’OPERA, ANCHE NEL CASO IN CUI IL LICENZIANTE SIA STATO EDOTTO SULLA POSSIBILITÀ DI TALI DANNI. NESSUNA CLAUSOLA DI QUESTA LICENZA ESCLUDE O LIMITA LA RESPONSABILITÀ NEL CASO IN CUI QUESTA DIPENDA DA DOLO O COLPA GRAVE.
Art. 7 - Risoluzione
La presente Licenza si intenderà risolta di diritto e i diritti con essa concessi cesseranno automaticamente, senza necessità di alcuna comunicazione in tal senso da parte del Licenziante, in caso di qualsivoglia inadempimento dei termini della presente Licenza da parte Tua, ed in particolare delle disposizioni di cui ai punti 4.a, 4.b e/o 4.c, essendo la presente Licenza condizionata risolutivamente al verificarsi di tali inadempimenti. In ogni caso, la risoluzione della presente Licenza non pregiudicherà i diritti acquistati da individui o enti che abbiano acquistato da Te Collezioni di Opere, ai sensi della presente Licenza, a condizione che tali individui o enti continuino a rispettare integralmente le licenze di cui sono parte. Le sezioni 1, 2, 5, 6, 7 e 8 rimangono valide in presenza di qualsiasi risoluzione della presente Licenza.
Sempre che vengano rispettati i termini e le condizioni di cui sopra, la presente Licenza è perpetua (e concessa per tutta la durata del diritto d’autore applicabile sull’Opera). Nonostante ciò, il Licenziante si riserva il diritto di rilasciare l’Opera sulla base dei termini di una differente licenza o di cessare la distribuzione dell’Opera in qualsiasi momento; fermo restando che, in ogni caso, tali decisioni non comporteranno recesso dalla presente Licenza (o da qualsiasi altra licenza che sia stata concessa, o che sia richiesto che venga concessa, ai termini della presente Licenza), e la presente Licenza continuerà ad avere piena efficacia, salvo che vi sia risoluzione come sopra indicato.
Art. 8 - Varie
Ogni volta che Tu distribuisci, o rappresenti, esegui o reciti pubblicamente in forma digitale l’Opera o una Collezione di Opere, il Licenziante offre al destinatario una licenza per l’Opera nei medesimi termini e condizioni che a Te sono stati concessi tramite la presente Licenza.
L’invalidità o l’inefficacia, secondo la legge applicabile, di una o più fra le disposizioni della presente Licenza, non comporterà l’invalidità o l’inefficacia dei restanti termini e, senza bisogno di ulteriori azioni delle parti, le disposizioni invalide o inefficaci saranno da intendersi rettificate nei limiti della misura che sia indispensabile per renderle valide ed efficaci.
In nessun caso i termini e le disposizioni di cui alla presente Licenza possono essere considerati rinunciati, né alcuna violazione può essere considerata consentita, salvo che tale rinuncia o consenso risultino per iscritto da una dichiarazione firmata dalla parte contro cui operi tale rinuncia o consenso.
La presente Licenza costituisce l’intero accordo tra le parti relativamente all’Opera qui data in licenza. Non esistono altre intese, accordi o dichiarazioni relative all’Opera che non siano quelle qui specificate. Il Licenziante non sarà vincolato ad alcuna altra disposizione addizionale che possa apparire in alcuna comunicazione da Te proveniente. La presente Licenza non può essere modificata senza il mutuo consenso scritto del Licenziante e Tuo.
La presente licenza è stata redatta sulla base della legge italiana, in particolare del Codice Civile del 1942 e della legge 22 Aprile 1941, n. 633 e successive modificazioni sulla protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio.
Edited by Cercavoce - 13/11/2012, 16:25