My way, by Frank Sinatra

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view post Posted on 26/7/2022, 09:07
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Come quando si entra in un locale affollato da sconosciuti c'è un attimo di panico, così mi sento ora nel presentarmi agli utenti di questo forum. E poi parlare di chi? Di un cinquantenne (e passa) imbolsito che scrive fin da quando era ragazzo solo per paura di affrontare di petto i propri fantasmi? Un uomo che è normale solo all'apparenza, ma dentro di lui cova una rabbia e un'insoddisfazione cronica e che sfoga le sue malvagie pulsioni scrivendo, magari male, a proposito di qualsiasi cosa abbia disturbato la sua quotidiana follia? Ok allora, parliamo di me, di come ho scritto romanzi e racconti da sempre, salvo poi pubblicarne uno per sfida verso la mia ex (non per nulla "ex") che credeva poco nelle mie capacità di scrittore e anzi pensava che passare parte del mio tempo a scrivere fosse tempo sprecato. Contenta? Bene! Adesso posso tornare a scrivere per la vera ragione per cui lo faccio: me stesso. Ottimo modo per esorcizzare le paure, le tensioni, la rabbia. Incontro qualcuno che non mi piace? Lo immagino in un racconto enfatizzando i suoi difetti. Incontro una bellissima donna? State certi che troverà posto in un mio racconto e probabilmente nel letto del protagonista. La scrittura alla fine è un transfert, un modo per controllare, anche se non sempre è così, i propri personaggi per far vivere loro una vita come la si vorrebbe per noi. Squallido forse, ma salutare.
Ecco quindi chi sono QUI. Uno che scrive, che ama leggere e che a volte evade dal proprio quotidiano attraverso un foglio bianco (una volta, adesso con il computer è più freddo ma molto più efficiente).
Cosa leggo/scrivo? Di tutto, come nella musica non ho standard precisi: mi piace la saggistica, la mitologia, i gialli/thriller, la storia, il paranormale. Ma soprattutto streghe e vampiri, perché in fondo cosa c'è di più accattivante di vivere in eterno e poter modificare la realtà a nostro piacere?
Cosa non mi piace? Tutto e nulla, dipende dal momento, dal tema, dal feeling che si instaura con chi scrive. Normalmente mi piacciono di più le scrittrici, forse perché hanno una sensibilità più spiccata, ma anche tanti scrittori (i miei preferiti? Eco ed Hemingway... il giorno e la notte o viceversa direi! Sono strano, lo so.)
Non so se queste righe mi descrivano, o magari descrivano solo lo scrittore immaginario che è in me. Ma resta il fatto che ho assolto al compitino e quindi posso accedere al Forum, e tanto mi basta.
Cinico? Un po'. Tra mille difetti ho anche questo, ma mi piaccio come sono: stronzo che non rilegge neppure ciò che ha scritto, ovviamente in questo contesto. Normalmente un perfezionista che legge e rilegge mille volte, senza essere mai soddisfatto di ciò che ha partorito.
Descrivermi in due parole? Stefano Canuto.
 
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